C'era una volta...

Papere a Milano

Ogni giorno ascoltiamo e vediamo "la notizia" e lo dico al singolare perché non c'è ormai nessun'altra. Purtroppo tutto gira in torno a ...

Avete contato quante volte dicono i giornalisti, i politici, i rappresentanti o portavoci de qualsiasi paese o ideologia l'espressione: "in questo senso", "neste sentido", "en este sentido"? Innumerevoli! Sennò fate attenzione e contatele! Io mi domando perché lo dicono ripetutamente? Forse è la solita frase retorica che è di moda giacché indubbiamente oggi tutto ha un senso unico. Tutto è per colpa di o grazie a ...

E come non voglio essere negativa, mi soffermerò su un fatto positivo: la riapparizione degli animali in città. So che molte di queste notizie sono delle bufale, come quella dell'arrivo dei delfini a Venezia o il branco di elefanti ubriacato a Yunnan, in Cina.

Il punto è che grazie a che le strade sono deserte, gli animali si sentono sicuri e appaiono in pieno centro città: le capre a Llandudno, in Galles; le lepri a Milano; le cervi e cerbetti a Nara, in Giappone e così via.
Capre a Llandudno
È come se la natura si prendesse la sua rivincita, come quando il mare o i fiumi allagano i territori che una volta gli appartennero.

Inoltre, molte di queste foto scattate non sono di animaletti selvatici, bensì di semplici animali che hanno coesistito con noi da parecchio tempo: papere, cigni, nutrie per citare alcuni esempi.
L'insolito è che c'era tanto rumore attorno a noi e tanta fretta per andare al lavoro, portare i bambini alle attività di ogni tipo, ritornare a casa, etc, etc. che non gli guardavamo. Oggi ci meravigliamo di tutto quello che dovrebbe essere quotidiano.

Finalmente stiamo riscoprendo i piccoli piaceri della vita!


Commenti

  1. Il biologo evoluzionista olandese, autore del libro Darwin comes to town, spiega che la natura sembra pronta a costruire un nuovo ecosistema urbano.
    “È davvero sorprendente la rapidità con cui animali e piante rispondono a questo cambiamento piuttosto sottile del nostro comportamento”, racconta.
    “Per me questa è la dimostrazione dell’adattabilità della natura, ma soprattutto del nostro impatto sugli spazi vitali di altre specie: con poche settimane di relativa inattività, gli animali stanno già cambiando il loro comportamento per colmare le lacune provocate dalla nostra mancanza di attività."

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  2. “Questa interruzione forzata è un’occasione per riflettere sulla prossimità tra gli animali e l’uomo"

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  3. Fanno un po' tenerezza questi animali che, timidamente, si (ri)avvicinano alle città e riscoprono spazi lasciati liberi... soprattutto pensando che fra poco, quando tutto (o quasi) sarà finito, dovranno tornare a darsela a gambe!!

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