Ci vuole un fiore
Canzone di Gianni Rodari e musica di Sergio Endrigo
Un giorno come ieri, 14 aprile, moriva 40 anni fa il grande scrittore Gianni Rodari. Un'intera vita dedicata al giornalismo e poi alla letteratura infantile, scrivendo tanti racconti e filastrocche conosciuti nel mondo intero.
Peccato che la giornata sia passata
inosservata perché lui si sarebbe meritato il riconoscimento.
Ho scelto questa canzone perche penso
che quando questa situazione finirà, il contesto socioeconomico sarà
preoccupante e molto difficile per tante persone che hanno perso il loro lavoro.
Per farcela bisognerà rimboccarci le maniche e mettere tutto a punto a poco a
poco, con piccole cose. Tutti! Per fare grande cose, ci vogliono i piccole
gesti, mattone a mattone.
Già lo diceva Rodari in questa poesia:
Storia universale
In principio
la Terra era tutta sbagliata,
renderla abitabile fu una bella faticata.
Per passare i fiumi con c’erano ponti,
non c’erano sentieri per salire sui monti.
Ti volevi sedere? Neanche l’ombra di un panchetto.
Cascavi da sonno? Non esisteva il letto.
Per non pungersi i piedi, né scarpe, né stivali.
Se ci vedevi poco, non trovavi gli occhiali.
Per fare una partita, non c’erano i palloni;
mancavan la pentola e il fuoco per cuocere i maccheroni,
anzi, a guardar bene, mancava anche la pasta.
Non c’era niente di niente: zero più zero e basta.
C’erano solo gli uomini con due braccia per lavorare,
a agli errori più grossi si poté rimediare.
Da correggere, però, ne restano ancora tanti:
rimboccatevi le maniche, c’è lavoro per tutti quanti!
"In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio". G. Rodari |
Se volete saperne di più, vedete
questo filmato su Raistoria
Grazie Elisa, bellissimo il tuo post dedicato a Gianni Rodari. Mi ricorda molto le mie elementari e anche le medie, abbiamo letto molto i suoi racconti e le poesie.
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