La mia giornata prima della quarentena

Questo periodo di quarantena mi ha cambiato il modo di vedere tutto quello che ora non c’è. Per esempio, prima mi alzavo alle 7:00 per prendere il treno tutti i giorni e ora mi alzo alle 10:00 (oppure mi alzo più tardi). Facevo colazione rapidamente e non avevo tempo di salutare i miei genitori. Andavo all’università, bevevo dei caffè nel bar della facoltà, parlavo con i miei amici… Le mattine prima della quarantena, non guardavo la TV perché non avevo tempo. Ora guardo il telegiornale per informarmi sulla situazione che viviamo. Di sera, prima studiavo dalle 15:00 alle 17:00 e andavo a lavorare fino alle 21:00 e adesso ho molto tempo per fare molte cose: leggere tutti i libri che mi piacciono, scrivere, fare dei dolci, giocare con i cani… Non mi piaceva la notte perché tornavo a casa molto tardi e molto stanca. Ora mi diverto vedendo alcune serie o film prima di andare a letto. Prima non mi importava se faceva freddo oppure se c’era il sole, non realizzavo il tempo que passavo facendo passeggiate, parlando con mia nonna e con i miei amici. Adesso mi manca moltissimo andare a lezione, salutare i colleghi, il mio lavoro con i miei studenti e tornare a casa molto, molto, molto stanca. Quello era la vita. La vita mi manca ora.

Commenti

  1. È vero, Mirian, ci manca un po' quello... sentirci vivi!! Complimenti per lo scritto, mi è piaciuto molto!

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